sabato 22 maggio 2010

Sezione di medicina


Il nucleo principale è costituito da materiale anatomico, preparati etc allo scopo di illustrare particolari interventi chirurgici o la risposta a situzioni di tipo sperimentale o ancora dimostare distretti anatomici di particolare interesse.
Si  divide in 3 sale:
Sala Scarpa;
Sala Porta;
Sala Golgi.

SALA SCARPA



Gli oggetti sono esposti in armadi dal sapore settecentesco.
In questa sala sono esposti alcuni tra i più antichi preparati dell antica collezione  di anatomia dell 'Università.
Percorrendo la sala in senso orario nel primo armadio si possono trovare astrolabi,compassi e testi del matematico Brunacci.
Nel secondo armadio, dedicato a Rezia troviamo esposti alcuni dei più antichi preparati del museo ad es l'aorta con le sue diramazioni iniettata a cera,un 'iniezione della cute  della mano.
A seguire sotto la finestra,si possono ammmirare alcuni fossili provenienti dal " Museo Di Storia Naturale Lazzaro Spallanzani " .
Nel terzo armadio,sono conservati l'armamentario chirurgico donato da Napoleone ad Antonio Scarpa e i ferri chirurgici di Alessandro Brembilla.
Sotto la seconda finestra troviamo  2 espositori a forma piramidale all'intero di quali sono esposti i primi tentativi di galvanoplastica effettuati da  Bugnatelli.
Nell'armadio a tutta parete finalmente troviamo i preparati anatomici eseguiti da Scarpa,particolarmente rilevanti sono quelli relatvi alla struttura dell'orecchio interno,ai nervi del cuore.
Acune sperimentazioni di Scarpa sono vere e proprie scoperte e hanno anche arricchito la terminologia medica con nuove nozioni: ad  es "Il ganglio dello Scarpa" della via vestibolare situato nell'orecchio interno.





L 'armadiodella parete ovest conserva i preparati  gli scritti di Bartolomeo Panizza ,a lui si devono ad es la scoperta dell'area corticale visiva e delle funzioni gustatorie del glosso faringeo .
In una vetrina poco distante  è esposto l'organo dell udito in cera premiato all'Esposizione Universale di Londra del 1862.
Nell'ultimo armadio è da segnalare la raccolta di  pietre vulcaniche di Lazzaro Spallanzani .
Nelle bacheche centrali si trovano  cimeli, manoscritti e testi a stampa relativi a Brunacci,Spallanzani e alla Storia dell'Università.
  






   

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